Arreso alla consapevolezza, stremato dagli strascichi di una vita.
Uno sguardo avanti, il cielo sulla faccia, il vento sulla testa.
A volte è proprio difficile accettare la realtà o meglio, uscire dall'irrealtà, qualcosa per la quale hai lottato tutta la vita e ti accorgi che non esiste.
Le tue continue lotte per rivendicare diritti o per cercare di trattenere a te amici o parenti che in effetti non sono mai stati dalla tua parte. Ti senti sconfitto in un primo momento perché li scopri falsi, irreali e ancora una volta ti accorgi che l'unico "pesce fuor d'acqua" eri solo tu. Tu che hai creduto per tutto questo tempo di poter contare su e per qualcuno; tu che li osservavi sospirando e sentendoti così fortunato; tu che avresti dato tutto per loro...
Un giorno ti svegli, finalmente, continuando ad essere consapevole che non c'è proprio nessuno sintonizzato con te e la tua vita e lì capisci di essere stato sempre solo e che tutto quel che hai fatto lo hai creato dal silenzio.
Finalmente un sorriso prende il posto della tristezza sul tuo viso, un sorriso che ti indica il cielo e il sole, un sorriso che ti fa guardare avanti senza l'illusione di dover contare ancora su persone che invece di darti una mano ti mettevano il bastone fra le ruote. Ora sei libero e non hai legami con loro.
Ora sei te stesso e puoi fare di testa tua senza la terribile convinzione che qualcuno ti voglia manovrare. Ora gli altri possono solo gioire o meno della consapevolezza che lentamente sboccia da te.
Uno sguardo avanti, sempre avanti, senza distrazioni e nella massima semplicità.