venerdì 21 gennaio 2011

Il giudizio dei "cretini"

Il mondo è cambiato e con lui anche noi.
Sono cambiate le nostre considerazioni e buttiamo frasi giù come fossero uniche e assolute. In realtà non comprendiamo che tutto cambia, così come la terra che ruota tutta insieme...questo significherebbe che tutte le persone cambiano e si migliorano e di conseguenza tutti possono comprendere quel che accade.
Mi ritrovo spesso ad avere a che fare con persone che giudicano, forse è nella natura umana commentare e pensare qualcosa di questo o di quello.
Eppure se tutti si fermassero per una frazione di secondo e capissero che i giudizi non servono a niente, probabilmente ci sentiremmo tutti abbastanza stupidi. Un giudizio su qualcuno senza conoscerlo è triste, ma è naturalmente attuale come atteggiamento. Se ci domandassimo come ci vedono gli altri, scopriremmo che in effetti non ci conoscono proprio perché siamo noi a non volerci scoprire per come siamo realmente.
Ci scopriamo così come dei "cretini" che sparano a zero sulle cose senza conoscerle profondamente, in un mondo che va verso il superficiale e il superfluo. Possiamo ancora farcela, possiamo cambiare rotta e finalmente non fermarci alle prime apparenze ma cercare di andare avanti.
Al di là delle apparenze e delle prime simpatie e antipatie, possiamo sforzarci di non giudicare gli altri nella speranza di cogliere qualcosa, un dettaglio che ci avvicini alla verità.
Forse in fondo dovremmo preoccuparci più di noi stessi o forse semplicemente liberarci dall'angoscia di volerci fare accettare da una società della quale noi stessi siamo la forza di propulsione.

giovedì 13 gennaio 2011

Quando la musica fa...male!

Cosa speriamo di ottenere?
Ci sfrecciano davanti intere generazioni di persone che si aggrappano al successo; una volta in una competizione contavano almeno i primi dieci posti; adesso il secondo posto è considerato uno scarto, un errore, una persona che per caso si è permessa di trovarsi lì in quel momento.
Corriamo tutti come dannati, ma verso dove e per quale motivo, nessuno lo sa.
Non solo la televisione, ma anche molti altri atteggiamenti esterni ci esaltano al punto da renderci tutti possibili e probabili vincitori di concorsi, come se fossimo gli unici capaci di farlo. Le scuole musicali si affollano così come le trasmissioni che promettono fortuna e fama a costi zero...ma sarà vero?!


La cosa preoccupante è l'atteggiamento dei più giovani, alla ricerca di fortuna, spesso invano. La ricerca di una professione libera e felice...cantare e ballare, come se tutto quello che accade nel mondo non li toccasse nemmeno. E' triste vedere come la gente litiga persino per far interpretare al figlio la parte migliore nella recita scolastica, quello in prima fila, quello che dondola e non dice niente, ma sorride ed è in prima fila!


Molti cantano, troppi...troppi dicono "la musica è la mia vita e senza morirei!"... frase fatta, scontata, ripetuta fino alla nausea e sottovalutata, usata da chi non sa nemmeno cosa sia la musica...
Ho paura, una tremenda paura per il futuro dei ragazzi quando si sveglieranno e si ritroveranno con un pugno di mosche in mano o, come ha fatto qualcuno recentemente, trovarsi ad elemosinare dei soldi pubblici per "attività artistiche al paese"... c'è gente che muore di fame, che non arriva a fine mese, che non sa nemmeno cosa sia un computer e l'adsl...


Non è una polemica, nemmeno retorica, la mia è solo voglia di far vedere in faccia le cose per come stanno e per come si stanno drasticamente trasformando in futili e troppo superficiali.


La musica è qualcosa di profondo, di non del tutto conosciuto, ma ultimamente fa troppo male, male a chi la fa e a chi la brama. Ascoltiamola, ascoltiamone, di più, sempre di più esclusivamente per riflettere!

lunedì 10 gennaio 2011

L'essenza

La natura intorno ci parla...ognuno potrebbe sentirsi a proprio agio con molti elementi presenti nel nostro mondo, qualcosa che ci rilassa e ci parla allo stesso tempo... per me, l'acqua, qualcosa in cui sento di potermi immergere e respirarne.
Un notevole incontro mi ha fatto percepire la divisione del mio corpo, la sinistra come parte razionale, la destra come parte sensuale.
E' strano ma da sempre l'acqua mi ha dato emozioni indescrivibili, come se il mio respiro si confondesse con questo elemento, una volta immerso...
Profondo piacere e scioccante intelletto viene fuori ogni volta che mi immergo, che sento il fruscio delle onde o piccole gocce che ricoprono il mio corpo.
Sicuramente qualcuno penserebbe "affogati"!
Guardo avanti, sono sereno, semplicemente felice, piacevolmente attratto dall'universo acquatico e profondamente legato all'acqua.

domenica 2 gennaio 2011

Respiriamo aria nuova

Una lunga inspirazione... ed ecco che finalmente riusciamo a percepire il profumo di questo nuovo anno.
Mi pare di trovarci ad una svolta, osservando in giro. Tutto sembra in realtà un pò cambiato come se davvero ci fossimo lasciati alle spalle quello che non andava da tempo. Bisogna  sempre guardare avanti e mai prima d'ora lo abbiamo fatto...


Io non sono da meno. Nella testa ho mille idee che mi frullano: da un nuovo album in lavorazione ad un nuovo libro (sul quale però preferisco non parlare fino alla fine della stesura) e che naturalmente sottoporrò alla mia carissima redattrice che ogni volta mi indica tutti i minuscoli errori che non ho visto (grazie in anticipo Rita!) e questa volta sarò però aiutato anche da un collaboratore segreto, un testimone per dirla così, capace di indicarmi i giusti filoni narrativi!


A scriverlo in questo modo sembra tutto assurdo...ma io non sono assurdo, non sono un mostro o un alieno...sono solo e semplicemente un talentuoso!
Questa aria nuova mi sta portando a fare scelte concrete e vivere concretamente con quello che desidero senza andare fuori dalla mia stessa gioia e semplicità!
Non vale la pena nascondersi e quindi questa volta ho deciso di coinvolgervi anche con le mie piccole, ma efficaci spero, ricette culinarie!


A presto!!!