venerdì 21 gennaio 2011

Il giudizio dei "cretini"

Il mondo è cambiato e con lui anche noi.
Sono cambiate le nostre considerazioni e buttiamo frasi giù come fossero uniche e assolute. In realtà non comprendiamo che tutto cambia, così come la terra che ruota tutta insieme...questo significherebbe che tutte le persone cambiano e si migliorano e di conseguenza tutti possono comprendere quel che accade.
Mi ritrovo spesso ad avere a che fare con persone che giudicano, forse è nella natura umana commentare e pensare qualcosa di questo o di quello.
Eppure se tutti si fermassero per una frazione di secondo e capissero che i giudizi non servono a niente, probabilmente ci sentiremmo tutti abbastanza stupidi. Un giudizio su qualcuno senza conoscerlo è triste, ma è naturalmente attuale come atteggiamento. Se ci domandassimo come ci vedono gli altri, scopriremmo che in effetti non ci conoscono proprio perché siamo noi a non volerci scoprire per come siamo realmente.
Ci scopriamo così come dei "cretini" che sparano a zero sulle cose senza conoscerle profondamente, in un mondo che va verso il superficiale e il superfluo. Possiamo ancora farcela, possiamo cambiare rotta e finalmente non fermarci alle prime apparenze ma cercare di andare avanti.
Al di là delle apparenze e delle prime simpatie e antipatie, possiamo sforzarci di non giudicare gli altri nella speranza di cogliere qualcosa, un dettaglio che ci avvicini alla verità.
Forse in fondo dovremmo preoccuparci più di noi stessi o forse semplicemente liberarci dall'angoscia di volerci fare accettare da una società della quale noi stessi siamo la forza di propulsione.

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