venerdì 27 aprile 2012

Lei, ha compreso tutto!

Ha compreso tutto! Finalmente, oltre le mie aspettative e le mie paure, lei ha capito tutto. Ha pianto a distanza per tre lunghi giorni davanti ad una triste realtà, così come ho fatto io nello stesso istante. Poi ha pensato e ripensato e mi ha detto decine di volte che mi avrebbe voluto parlare, per essere chiara o per capire...
Alla fine non l'ha mai fatto. Si è soffermata sul fatto di abbracciarmi e di sussurrarmi che in qualsiasi luogo, in qualsiasi modo, mi avrebbe voluto bene. "L'importante è che tu sia felice" mi ha detto e per me questo cancella milioni di ore di sofferenza e di paura. Tutto spazzato via in un istante. Consapevole di poterla avere vicino senza il dubbio di dover mentire ancora, di dovermi nascondere ai suoi occhi. Il suo cuore perfettamente sintonizzato al mio, con la voglia profonda di sentirmi vicino e gioire della mia gioia. Nessuno potrà mai cancellare o distruggere la delicatezza con la quale io e lei ci guardiamo ancora oggi negli occhi, con cui comunichiamo silenziosamente. Nessuno potrà dividerci perché io e lei siamo pieni di quei sentimenti che ci distinguono dal nulla. Quell'amore che solo io e lei sappiamo dare agli altri e che pochissime volte riceviamo in cambio. Lei ha compreso tutto, oggi sono più felice e lo scrivo così da rileggerlo un giorno per rafforzare il mio umore quando non ci sarà motivo ancora una volta per potersi lamentare.

Ed ora?!


Ed ora dove andranno i miei occhi? Dove si poserà il mio sguardo?

Fino ad ora si è nascosto dietro la rugiada, dentro un raggio di sole e sotto il silenzio di corpi anonimi. Ora, quando credevo che tutto fosse finalmente perfetto, ecco che mi ritrovo a decidere, una nuova strada da intraprendere o un passo indietro da rifare.
Cerco, ascolto, penso. Come se fosse utile a qualcosa. Non ho perso la speranza, nonostante il cuore mi batti in gola, nonostante ad ogni respiro vorrei contrapporre una reazione completamente diversa da quella che ho di solito. Dentro le parole so che molti possono non leggerci nulla, del resto il mondo è pieno di persone che credono di essere intelligenti e di avere una testa che non usano poi; peccato che alla fine restano solo silenzi e la gente dimentica di quanto bisogna essere umili per poter comprendere la vera realtà.
Sapere di non sapere tutto, restare umili nonostante i trabocchetti.
Ed ora il mio pensiero dove può andare? Dove vuole volare la mia anima e la mia nostalgia?
Ora che, ancora una volta, il mio cuore è semplicemente sereno e non ci sarebbe motivo per sconvolgerlo ulteriormente...